TRAMA

Sole, spiagge, pinete e taniche di benzina nella nuova serie di Riccardo Bruni con protagonista l’investigatore privato Dante Baldini

Dante Baldini è un investigatore privato. Ex poliziotto, si è lasciato alle spalle la sua vita da sbirro per rintanarsi in una casa sul mare, a Rocca Tirrenica. Si muove tra il mondo dorato delle frequentazioni illustri del posto e il mondo sommerso che popola il “dietro le quinte” della città. A lui si rivolge uno studio legale che vuole vederci chiaro sulla morte di Bianca Cataldi, la moglie di un importante affarista. Qualcuno l’ha uccisa nella pineta dietro al Daphne, uno degli stabilimenti balneari più esclusivi della zona. Ma mentre è alle prese con l’indagine, Baldini incappa in un’altra storia, che riguarda proprio gli stabilimenti del Litorale. Uno strano incendio ha distrutto il California, e qualcuno ha lasciato una tanica di benzina davanti al Macondo. Come se non bastasse, Baldini deve fare i conti anche con Zelda, una ragazza fuggita da casa che lui ha ritrovato per conto del patrigno.

RECENSIONE

Dante Baldini è un investigatore privato che dopo aver lasciato la polizia si è stabilito a Rocca Tirrenica, a vivere sul mare. Perennemente a corto di soldi, vive alla giornata, al limite dell’indolenza e a volte cacciandosi nei guai. E’ un uomo rude all’apparenza, ma in fondo non ha smesso di credere nella giustizia e nella verità. Bianca Cataldi, bellissima moglie di un noto uomo d’affari della costa, viene trovata uccisa nei pressi del Daphne, uno stabilimento balneare molto esclusivo e non lontano dalla villa dei Cataldi. Assan, un marocchino che bazzica nella zona, sembra il responsabile dell’omicidio ma un noto studio legale incarica Baldini di trovare qualche indizio che possa scagionarlo, per fini politici. Le indagini sull’omicidio si intrecciano con l’incendio subito da uno stabilimento vicino e quando nel Macondo viene ritrovata una tanica di benzina, l’investigatore comincia a sospettare che sotto ci sia qualcosa di poco pulito.

<<La zona di Levante è questo. La perla assoluta di questo ultimo pezzo di Toscana. Qualcuno ancora ricorda quando era tutta macchia. Poi sono arrivati gli anni Ottanta.>>

Le amare riflessioni di Dante sul cemento che ha invaso la costa lo accompagnano, mentre collega i fatti ed elabora le informazioni raccolte. Non sarà facile districarsi tra dubbi personaggi e grossi interessi finanziari, e intanto deve fare i conti anche con Zelda! Infatti, un personaggio che ho molto apprezzato, e che stempera il carattere scorbutico di Dante e il marciume che viene a poco a poco scoperto, è proprio questa ragazza “logorroica” che in alcuni momenti si rivela una vera e proprio ancora di salvezza per il disincantato investigatore.

Riccardo Bruni scrive bene, una sottile ironia pervade le pagine che scorrono in modo fluido, e la lettura è un vero piacere anche perché non ci sono né errori né refusi. I personaggi, anche quelli minori, sono resi in modo accurato e le descrizioni dei luoghi sono dettagliate tanto che si viene completamente presi dal racconto. Inoltre, se siete incuriositi dal titolo vi annuncio che nel libro viene svelato il significato, grazie proprio a Zelda.


 

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