Al centro di ogni sospetto di Melinda Leigh edito Indomitus Publishing

TRAMA

Omicidi, bugie e vendetta: riuscirà l'astuto piano di un assassino misterioso a far crollare lo sceriffo Bree Taggert?
Chiamato in una fattoria isolata per controllare un'anziana vedova, lo sceriffo Bree Taggert scopre un brutale duplice omicidio. Una delle vittime è Eugene Oscar, l'ex vicesceriffo corrotto e rancoroso che Bree ha recentemente costretto ad abbandonare il dipartimento.
Grazie all'aiuto dell'investigatore criminale Matt Flynn, Bree scopre di non essere l'unica ad avere un precedente preoccupante con Oscar. Ma qualcuno non vuole che Bree riporti alla luce il passato. Diventa quindi il bersaglio della campagna malata e subdola di uno sconosciuto, creata per distruggere la sua reputazione, la sua carriera e la sua famiglia, oltre alla sua nuova relazione con Matt. A peggiorare le cose, sembra proprio che Bree sia la principale sospettata dell’omicidio di Oscar.
Quando il suo vicesceriffo scompare durante le indagini, Bree rifiuta di fare marcia indietro. La vita del suo collega e il futuro di Bree dipendono dalla scoperta di un assassino che nutre una rabbia vendicativa, ma Bree combatterà allo stremo delle sue forze per evitare che ci sia un'altra vittima

RECENSIONE

<<L’odio è un essere vivente, un seme da piantare e annaffiare. Se nutrito adeguatamente, sboccia e cresce>>.

Chiamata a fare una verifica nella fattoria di un’anziana vedova, lo sceriffo Bree Taggert scopre un brutale duplice omicidio. Si accorge subito che una delle vittime è Eugene Oscar, un suo ex agente che lei aveva costretto alle dimissioni a causa del suo operato discutibile e corrotto.

Bree, coadiuvata nelle indagini dall’investigatore Matt Flynn, scopre che Oscar aveva usato la sua posizione per perseguitare l’ex moglie e che aveva dei dissapori con il resto della sua famiglia. A complicare le cose, intervengono delle mail minatorie nei confronti dello sceriffo e la diffusione in rete di video deepfake che hanno Bree come protagonista.

Bree voleva urlare, ma non poteva permettere a quella donna di averla vinta. La Jager sembrava determinata a spingerla a dire qualcosa di cui si sar4bbe pentita. Non le avrebbe dato quella soddisfazione.

<<Che cosa vuole signora Jager?>>

L’altra esitò.

<<La commissione dei supervisori pensa che lei dovrebbe considerare di prendersi un periodo di aspettativa>>.

Qualcuno trama nell’ombra per provocare una vera e propria campagna diffamatoria nei confronti di Bree, che ben presto appare addirittura come sospettata per gli omicidi di Oscar e della madre.

E quando comincia anche a trapelare la sua nascente relazione con Matt, Bree deve addirittura  fronteggiare i suoi superiori e sarà solo il suo profondo senso di giustizia che la spinge a lasciare il caso, ma non le indagini. E’, infatti, convinta che la scomparsa del suo voce sceriffo, avvenuta nel frattempo, sia legata al duplice omicidio.

Bree è una donna con la quale si empatizza subito, ha un carattere forte e non si abbatte facilmente e ha deciso di rivedere le sue priorità attribuendo la giusta rilevanza all’amore e alla famiglia. E’ un personaggio complesso come solo una donna sa essere, forte e vulnerabile, soprattutto quando è la famiglia ad essere in pericolo. Anche Matt è un personaggio ben caratterizzato, profondamente umano e sensibile, pronto a sostenere Bree e le sue decisioni.

Il ritmo della narrazione è serrato e l’autrice è brava a creare suspence e a intrecciare colpi di scena e tensione psicologica. La scrittura è fluida e tiene incollati alle pagine, in un crescendo di tensione e scene adrenaliniche, come in un film. Fino all’epilogo, e pronti a ritrovare lo sceriffo Bree Taggert in un nuovo caso.



 

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