In
alta quota, dove il freddo uccide, la verità è più tagliente di quello che
sembra
Un poliziotto in vacanza, inciampato quasi per caso dalla spiaggia al ghiaccio
delle Dolomiti. Un mistero che gela il sangue più del vento di montagna.
Il commissario Luigi Gelsomino, più abituato al sole del Salento che ai picchi
innevati, si trova suo malgrado nel bel mezzo di un’indagine ad alta quota.
Qui, dove il fascino verticale nasconde insidie mortali, la sorte pare aver
ucciso con la precisione di un taglio netto di corda.
Alla goffaggine di Gelsomino, per la prima volta a confronto con un freddo
capace di uccidere, starà scoprire se davvero,
stanca di sciatori e souvenir, la montagna abbia compiuto la sua vendetta.
Le indagini del Commissario Gelsomino Volume 6
<<Come funzionano le cose in montagna?>>
<<Legarsi in cordata con qualcuno è una cosa seria.
Una questione di fiducia. E lì, ogni tipo di legame ha una sua funzione
precisa>>.
Per questa nuova indagine del Commissario Gelsomino l’autore
ci porta in un luogo completamente diverso dal natìo Salento del Commissario,
le Dolomiti. E ci regala bellissime descrizioni di paesaggi meravigliosi e temibili,
allo stesso tempo. La decisione di Gelsomino di prendersi le ferie tra Natale e
Capodanno e trascorrerle proprio in Val di Fassa era stata una decisione
veramente irrazionale e inspiegabile.
<<Talmente impulsiva e immotivata, che nel
spiegarla all’assistente Colazzo aveva sostenuto di aver cliccato sull’annuncio
per errore a causa di un crampo alla mano. Salvo poi non aver avuto il coraggio
di disdire>>.
Sicuramente, la situazione di stallo della sua relazione con
Anna Fontana aveva contribuito alla decisione, insieme al desiderio di
allontanarsi dalle cose di tutti i giorni.
Gelsomino è completamente inesperto di montagna, ma è abbagliato dalla
bellezza e dal fascino dei luoghi e accetta i consigli della proprietaria del
bed & breakfast in cui alloggia, di dedicarsi a passeggiate ed escursioni.
<<Lo scopo della giornata, gli aveva spiegato Ivan,
non sarebbe stato sfiancarlo – con sadica soddisfazione – come tre giorni
prima, ma accompagnarlo alla scoperta di un mondo nuovo, abbacinante e morbido
allo stesso tempo, in cui i suoni si smorzavano fino a spegnersi, risucchiati
da un’immensa coltre fonoassorbente. Avrebbero ciaspolato giusto un’ora e mezzo
fino a raggiungere – questa volta glielo aveva promesso – un rifugio dove si
sarebbero rifocillati prima di ridiscendere a valle>>:
Così, incontra Ivan Detomas, un giovane ventenne che in
pochi giorni conquista Gelsomino per la sua schiettezza e per la passione
viscerale per la montagna. Ivan, infatti, ama quei luoghi e vuole condividerne
la bellezza anche con gli altri, preservandoli quanto più possibile dallo sfruttamento dell’uomo. A Campestrin di Fassa
incontra anche Cristina Sartori, medico legale in forza alla Procura di Lecce
ma originaria del luogo. E suo malgrado, Gelsomino si trova coinvolto in
un’indagine dai contorni non ben definiti.
Tra interessi economici legati alla realizzazione di una
nuova funivia, rivalità amorose e liti familiari, l’autore tesse una storia
verosimile dove la vera protagonista è la montagna, e dove i suoi abitanti sono
combattuti tra il volerla preservare dagli sfregi da parte dell’uomo e il
doversene servire essi stessi per vivere.
Ma davvero la montagna può essere stata così crudele da
causare la morte di un ragazzo che la amava e rispettava?
Oppure è stato la mano umana a provocare la morte di Ivan?
Sicuramente, una corda tranciata di netto ricorda a tutti
uno spiacevole incidente di molti anni prima e che aveva distrutto la vita di
alcune famiglie del luogo. Ma è davvero troppo poco per provare che non si
tratti di un tragico incidente.
Gelsomino, pur essendo in vacanza affianca, insieme a
Cristina Sartori, il maresciallo Tommaso Ghetta che è deciso a far luce sulla
vicenda. Il nostro Commissario si muove in maniera molto goffa in montagna. ma
le intuizioni che lo caratterizzano non lo abbandonano nemmeno nel freddo
dell’inverno sulle Dolomiti e, ancora una volta, condurranno il lettore verso
un finale inaspettato.
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