Due occhi in viaggio Di Fabio Trombetti @lynx.in.books
Giuseppe è giovane, è un medico di successo e sta per
sposare Maria, la bellissima donna di cui è innamorato. Si sta recando in Chiesa
il giorno del suo matrimonio, ma un evento imprevisto e tragico lo spinge a
cambiare strada e fuggire. E, a questo punto, per noi è molto facile metterci
dalla parte del giusto, condannare Giuseppe e guardarlo con occhi accusatori.
Ma chi siamo noi per giudicare qualcuno? Lo conosciamo
davvero così a fondo per emettere un giudizio? E siamo certi che noi, nella
medesima, situazione non ci saremmo comportati diversamente?
Questi interrogativi mi hanno accompagnato nella
lettura, a mano a mano che l’autore ci faceva “entrare” nella mente del
protagonista e a mano a mano che i meravigliosi paesaggi dell’Italia sfilavano
lungo i finestrini dell’auto.
Ho seguito Giuseppe nella sua fuga, che si trasforma
in un viaggio attraverso l’Italia e dentro la sua anima, a ritroso nei ricordi.
Soltanto dopo aver preso consapevolezza di sé e di che
cosa vuole veramente, il protagonista saprà far fronte alle proprie
responsabilità. E, chissà, che tornare indietro e rischiare di perdere tutto,
non sia il modo per essere veramente e pienamente soddisfatti?
Mi è piaciuta molto l’idea di questo viaggio
interiore, che permette anche al lettore di guardare a fondo dentro di sé. E,
come sempre, mi è piaciuto lo stile ricercato, ma mai pesante, di Fabio
Trombetti, che ti tiene incollato alle pagine fino al finale veramente inaspettato.
Piccola chicca: l’autore mi ha confidato che c’è un
piccolo particolare che unisce Giuseppe al protagonista di un altro suo libro.
I destini si incrociano anche per i personaggi letterari!
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