Elena Righetto si è laureata presso l’Università Cà Foscari di Venezia, vive e lavora nella Riviera del Brenta, è una ricercatrice storica e insegna come docente di storia, lettere classiche e storia delle tradizioni popolari venete. E’ un’esperta studiosa della figura delle strega nel Veneto e dell’origine precristiana dei riti, delle superstizioni e delle creature che rientrano nel folklore proprio delle zone contadine e rurali. Il suo lavoro di ricerca si concretizza in numerose pubblicazioni sia on line che  cartacee, e partecipazione a conferenze e documentari a tema. Ha all’attivo la pubblicazione di diversi libri e partecipa a #camponogaranelmistero con il libro Folklore e magia popolare nel Veneto, il cui sottotitolo “Rituali, superstizioni e antica stregoneria” è quanto mai rivelatore.

Questo libro può essere considerato un piccolo e interessante manuale per chi vuole approcciarsi alla figura della “striga” veneta ed è frutto di un lungo studio e di quindici anni di ricerca sul campo condotti dall’autrice e che l’ha portata a comparare documenti di archivio con i racconti orali tramandati nel tempo. Non è un’opera che pretende di esaurire l’argomento perché tanti sono gli studi e numeroso è il materiale raccolto, ma è sicuramente un ottimo compendio.

<<Che le strighe esistano o siano esistite non è il punto focale di quest’opera bensì prendere atto della loro reale importanza sociale>>

<<Sono esistite, invece e ancora continuano a esserci persone che attribuiscano ad altri la colpa e la ragione di ciò che accade: più inspiegabile appare, più è certo, secondo molti, il complotto, lo zampino di quello, quel diverso, quello “strano”>>

La stregoneria affonda le sue origini nell’antichità ed è legata soprattutto alle donne per via del loro ruolo nella famiglia. Infatti, le donne rimanevano nell’accampamento ad accudire i figli e questo le portò a poco a poco a diventare padrone dei cicli della natura e del potere di alcune piante. Quindi, inizialmente la strega era una guaritrice e aiutava quei poveri che non potevano ricorrere alle cure costose dei medici. Solo in età successiva, la strega divenne pericolosa e diabolica…

L’analisi procede prendendo in considerazione il fenomeno della stregoneria nel particolare territorio del Veneto e, soprattutto, di quello della Serenissima, da sempre preoccupata di contrastare il potere della Santa Sede.

E’ un libro che ho letto con piacere, che alterna interessanti racconti della tradizione popolare a spiegazioni storiche senza dimenticare l’inserimento di foto e disegni che aiutano l’immaginazione a calarsi nel tema.

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