Nella nebbia è il libro con cui Federica Gaspari, edito @nuaedizioni partecipa all’evento #camponogaranelmiostero il 4 e 5 novembre prossimi.

E’ passato più di un anno da quando il maresciallo del Ris, Alan Giuliani, ha risolto il caso del killer del fiume che aveva terrorizzato Cortina d’Ampezzo. Ora la scena si sposta in pianura, a Zero Branco una cittadina del sud della provincia di Treviso, ai confini con le province di Padova e Venezia. L’ambientazione è molto importante per l’autrice che, infatti descrive nei minimi particolari i luoghi, tanto da consentire al lettore di percorrerli insieme ai personaggi del suo libro.

La squadra che aveva aiutato Giuliani a risolvere il caso precedente si ricompone, per affrontare un nuovo ed efferato killer che attinge alle divinità egizie per approntare la sua scena del crimine. Fin dall’inizio il caso sembra piuttosto complesso, l’unica certezza è che bisogna agire in fretta perché il killer non sembra proprio che abbia intenzione di fermare la sua scia di morte.

Ciò che mi ha colpito nella storia è il personaggio di Giuliani che, oltre ad essere intuitivo e preparato,  è un uomo fragile e insicuro con un segreto nel suo passato che non vuole rivelare a nessuno. Questa sua fragilità, insieme ad alcune fobie, lo rende molto umano anche se gli crea serie difficoltà nei rapporti interpersonali. E, mano a mano che le indagini vanno avanti, Giuliani ha sempre maggiori difficoltà perché percepisce vagamente che il caso che sta seguendo ha dei legami con il caso del killer del fiume, ma anche con il suo passato. E comincia a temere di essere il vero bersaglio del killer.

Un’altra caratteristica del romanzo è il paesaggio, nebbioso e umido, e come la nebbia nasconde cose e persone a pochi metri di distanza, così nella testa del commissario si è creata una cortina che gli ha celato la verità, che pure aveva sotto gli occhi. Quando, però, finalmente la nebbia si dirada per Giuliani è ormai troppo tardi.

Sicuramente la storia avrà un seguito perché, pur essendoci stata la soluzione del caso, in realtà il finale resta aperto. Da parte mia, non vedo l’ora di recuperare il primo capitolo e di conoscere il seguito della storia.

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