Un anno senza estate di Paolo Fumagalli Nua Edizioni

<<C’è qualcosa di straordinario nella scrittura, che permette di abbandonare i lidi della realtà superando gli abissi del tempo e spezzando i vincoli dello spazio. Diventa un’attività addirittura divina, quando offre la possibilità di plasmare i propri sogni e renderli concreti, di dare forma a tutto ciò che si osa immaginare>>.

Maggio 1816. In quell’anno in cui l’estate non arrivò mai e sembrò confondersi con l’autunno, Mary insieme al compagno Percy Shelley, alla sorellastra Claire e al figlioletto William,  lascia l’Inghilterra per raggiungere la Svizzera. Qui è atteso anche Lord Byron, costretto a lasciare il suo Paese a causa di un grave scandalo. Gli stessi Shelley avevano lasciato l’Inghilterra a causa dello scandalo suscitato dalla loro unione e dal loro modo di vivere.

Gli Shelley affittano una villa sul lago di Ginevra, dove presto giunge anche Lord Byron con cui si trovano subito in sintonia e, infatti, il Lord li vuole suoi ospiti nella grandiosa villa da lui presa in affitto sul lago stesso. Qui è ospite anche l’italiano Polidori che lo accompagna come suo medico personale.

Le giornate uggiose e fredde di quella estate anomala creano un’atmosfera cupa, gotica, che ben si addice all’animo di Lord Byron e dei suoi ospiti e consente loro di trascorrere lunghe serate acanto al camino, a leggere e a discutere di letteratura e poesia. Ma anche di amore, di vita, di morte e di sogni e desideri. Ed è nel corso di una di quelle serate che Lord Byron lancia una sfida ai suoi ospiti: scrivere ognuno una storia del terrore come gara amichevole fra di loro. E mentre Mary, a poco a poco inizia ad essere assorbita da questa impresa, incontra nelle sue passeggiate nei pressi del lago, uno strano pittore che sembra leggerle dentro l’anima…

Mary ha 19 anni ma le esperienze vissute e i suoi pensieri le fanno sentire molti più anni addosso, anche se questo non è da considerare negativo perché le regala una profondità di sentimenti che altrimenti non proverebbe. E’ graziosa e intelligente e il suo fascino particolare conquista Lord Byron e Polidori che ne è anche un po' innamorato. Nonostante si instauri subito tra  Lord Byron e Percy una forte affinità  sul piano poetico e letterario, Mary non ne resta tagliata fuori anzi è chiaramente percepibile l’ammirazione dei due poeti per la sua intelligenza oltre che per la sua persona.

<<Fin dall’infanzia ho imparato ad amare profondamente i libri e le storie e poi ho sentito la voglia di cimentarmi in prima persona. In fondo provengo da una famiglia di scrittori e ho avuto il privilegio di un’istruzione libera e anticonvenzionale…>>

L’artificio narrativo scelto dall’autore vuole che sia la stessa Mary a raccontare le vicende di quei mesi trascorsi sul lago di Ginevra, sotto forma di diario. E la scrittura raffinata e attenta di @paolofumagallautore ci conduce pienamente in quell’epoca e rende plausibile la narrazione. Tra l’altro, la stessa Mary Shelley aveva raccontato della piovosa estate del 1816 trascorsa in Svizzera con Percy e Lord Byron, e proprio da quel racconto @paolofumagalliautore ha tratto l’ispirazione per il suo libro.

Se volte immergervi nell’atmosfera gotica che ha portato Mary Shelley a concepire il suo capolavoro, Frankestein, e volete apprezzare il genio e l’originalità di Lord Byron e Percy Shelley, sarete sicuramente conquistati da Un anno senza estate.

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