<<Ebbene si, Long Seat Lake è un posto davvero
magico d’estate. Le sue lunghe lingue di sabbia rossiccia, le barchette di
legno bianco che dondolano dolcemente sulle onde altrettanto dolci, il vecchio ristorante
di Bill Kit Larson costruito nel Dopoguerra e ancora affollato sulla sponda
ovest, …, la distesa di ciliegi prosperi su quasi tutto il versante e, infine,
la villa vittoriana dei Pyrst sulla collinetta orientale. La mia seconda
casa>>
Alan Pyrst, giovane rampollo di una antica e ricca famiglia,
è la voce narrante di una storia che ci conduce in una cittadina apparentemente
tranquilla e paradisiaca ma che poi rivelerà i suoi macabri segreti. Long Seat
Lake non regala solo bellezza e passatempi ai turisti e ai suoi abitanti, ma è
anche il luogo in cui, puntualmente ogni cinque anni, una ragazza sparisce
senza fare mai ritorno. La prima sparizione risale al 1990, quando Susan, una
giovane turista in visita sul lago con il suo fidanzato, era sparita senza dare
più notizie. Gli unici indizi forniti dal fidanzato erano stati il ricordo di
due figure vestite di nero e armate di pistola e una barchetta verde marino con
uno stemma a forma di serpente.
Tuttavia, le indagini non avevano portato a nulla e della
ragazza non si era più trovata traccia. Nel 2000 anche Nathalie, la sorella di
Alan era scomparsa a soli diciassette anni, ma la sua scomparsa non aveva
niente a che fare con quelle del lago. Lei era scomparsa una sera di agosto e
forse si era trattato di una fuga d’amore, ma Alan era troppo piccolo per
ricordare qualcosa e i loro genitori non ne avevano più parlato.
Quell’estate del 2015, Alan e i suoi amici Matt, Rudy, Francis
e Zach, trascorrevano spensierati le vacanze dei loro venti anni, quando di ritorno
dal loro posto segreto notano che la città è tappezzata dai manifesti di Helena
Ruth, una ragazza appena scomparsa. Il dolore e l’impotenza per quanto successo
negli anni li assale subito, ma la loro giovane età li proietta altrettanto
velocemente verso le feste e gli amori che il luogo offre; mentre il vecchio Bill
Larson, seduto come una mummia davanti al ristorante del figlio, li invita a
scappare subito da quel posto maledetto.
E, mentre proseguono le ricerche della ragazza scomparsa,
Alan inizia a percepire la presenza di Nathalie che gli chiede di aiutare Helena
Ruth, insieme a strane visioni di serpenti e un particolare tatuaggio che attira
l’attenzione del giovane. Poi, la scoperta di un cadavere proprio da parte dei
ragazzi darà una nuova svolta alla storia e Alan e i suoi amici decideranno che
è arrivato il momento di svelare il mistero delle macabre sparizioni. Questa
decisione li porterà a scavare nel passato, fino alla prima sparizione e
scopriranno che il male si annida molto vicino a loro.
<<Ricordi che tipo di sogni facevo quando ero
piccolo?>>
<<Alan, non devi pensare a queste cose. Lascia
stare il passato. E’ solo una spina che, ogni tanto, ritorna a punzecchiarti il
fianco. Ma tu non devi darvi importanza…>>
Riusciranno a salvare l’ultima ragazza scomparsa?
Quali segreti riporteranno a galla?
Sicuramente dopo quella estate la loro vita cambierà per
sempre…
La trama ben costruita e avvincente tiene incollati alle
pagine, lo stile è snello e scorrevole, molto piacevole da leggere. Dopo una
prima parte che serve a descrivere luoghi e personaggi, si entra nel vivo della
storia, la suspence è palpabile e si seguono col cuore in gola le rivelazioni
che porteranno al colpo di scena finale. Dell’autore avevo già apprezzato il
racconto breve Un’occasione per uccidere e neanche il suo primo romanzo mi ha
delusa. Complimenti @albyvabe e grazie per la tua proposta.
Commenti
Posta un commento