E' solo il mio nome di Marco Lugli edito Indomitus Publishing

TRAMA

Un serial killer, un marchio, infinite domande

A Lecce, un omicidio a sfondo razziale rompe la quiete del mite autunno salentino. Con la propria immagine offuscata da passate vicende familiari, il commissario Luigi Gelsomino si trova messo in ombra dall’ispettrice Anna Fontana, determinata a riprendere in mano la propria carriera dopo la maternità.
Quello che sembra un caso di routine legato all'immigrazione clandestina, si trasforma però in un incubo quando un secondo delitto, identico nel modus operandi ma diverso nel contesto, rivela un disegno più sinistro. Un serial killer che sfida ogni logica, marchiando le vittime con un misterioso stigma di cinque lettere, trascina la città in un vortice di paura e in un intrigo apparentemente senza capo né coda che solo un poliziotto senza più nulla da perdere può desiderare di risolvere.
Costretto al ruolo di comprimario, Gelsomino si lancerà così in una caccia all’uomo che potrebbe rappresentare la sua redenzione o la sua definitiva caduta. Tra vicoli stretti, segreti sussurrati, false piste e colpi di scena, riuscirà il commissario a mettere la parola fine a una trama criminale in cui ogni indizio porta a una pagina bianca?

RECENSIONE

<<Per qualche tempo, mio caro Luigi, gli aveva detto Pisa per lisciargli il pelo ed evitare che si licenziasse, lei metterà a disposizione dei colleghi il suo prodigioso fiuto investigativo, restando però nell’ombra. Di fatto, quel prodigioso fiuto investigativo stava annusando da settimane solo l’odore di polvere e muffa delle carte che finivano sulla sua scrivania>>.

Il commissario Luigi Gelsomino si trova in un momento di stallo della sua carriera lavorativa. Le sue recenti vicissitudini familiari lo hanno, infatti,  relegato ai margini delle attività investigative e questo fa sì che si trovi ad affiancare la collega ispettrice Anna Fontana nelle indagini di un omicidio all’apparenza legato all’immigrazione clandestina. Anna Fontana, da parte sua, ha appena partorito ed ha intenzione di riprendere un ruolo attivo sul lavoro. Se si aggiunge che intrattiene una relazione con Gelsomino ma che è anche una donna molto indipendente e determinata, appare chiaro che le cose non sono affatto semplici per il nostro commissario. Questi, addirittura, comincia ad accarezzare l’dea di lasciare la Polizia per dedicarsi alla scrittura.

Teatro delle indagini è Lecce, dove un killer uccide seguendo una macabra rima e, forse, prendendo spunto da un libro pubblicato da una fantomatica casa editrice….

Esiste un legame tra le vittime?

Perché i loro nomi sono importanti?

Il commissario Gelsomino affianca Anna Fontana nelle indagini e si trova ad affrontare un vero e proprio rompicapo che per poter essere risolto, richiede anche delle mosse azzardate. Gelsomino sa bene che le sue decisioni possono risollevarlo oppure affossarlo definitivamente. Ma, nel ruolo di titolare o di comprimario, è pur sempre un poliziotto quindi <<la soluzione andava trovata, l’assassino andava fermato prima che uccidesse la quinta persona e la memoria delle altre quattro vittime  andava onorata facendo giustizia>>.

E’ il primo giallo che leggo ambientato nel Salento. L’autore è stato molto abile a rendere il territorio protagonista esso steso della storia, con le sue criticità come l’emergenza immigrazione e i suoi panorami che hanno il potere di calmare gli animi. I personaggi sono ben caratterizzati,  nei loro pregi e difetti. E’ facile mettersi nei panni di Anna, preoccupata che la maternità possa limitarla su lavoro e, a volta, viene voglia di scuotere Gelsomino da certi atteggiamenti apatici. lo stile è piacevole e ironico al punto giusto e mi è piaciuto il modo in cui si è arrivati alla soluzione del caso.

  Si tratta di una serie, ma ogni capitolo è autoconclusivo e con un filo conduttore che è facile da seguire.

Commenti

Post popolari in questo blog